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sabato 28 novembre 2015

La giusta alimentazione anti ritenzione idrica

Tra le cause non patologiche della ritenzione idrica vi è l'alimentazione scorretta. Se viene accompagnata da una scarsa attività fisica e altre abitudini scorrette, come ad esempio l'uso di sostanze dannose come fumo e alcol, il problema si farà sentire in modo ancor più repentino.

Qual è quindi la giusta alimentazione per contrastare la ritenzione idrica? Come prima cosa ricordatevi che non esiste una formula adatta a tutti. Se soffrite di ristagni linfatici, la cosa migliore da fare è recarsi prima dal dottore per capire le cause, in seguito, una volta che vi siete sincerate che la causa è semplicemente una cattiva alimentazione, andare dal dietologo per farsi segnalare la giusta dieta anti ritenzione da seguire.

5 cibi di cui liberarsi... per liberarsi della ritenzione idrica!
  • Cibi spazzatura - In prima fila troviamo i tanto odiati cibi spazzatura. Di cosa si tratta? Si tratta di cibi grassosi, per lo più insaccati (wurstel, salsiccie, mortadella...). Anche hot dog e hamburger ne fanno parte, così come le patatine fritte. Eliminando tutti questi cibi dalla propria alimentazione, ecco che i risultati non tarderanno ad arrivare.
  • Sale - Si, dovete ridurre il consumo di sale. E' proprio la sua presenza in quantità superiori al normale a favorire la ritenzione idrica. Gli esperti consigliano di non consumarne più di tre grammi al giorno. 
  • Sottaceti - Si, sembra strano ma questi prodotti non fanno assolutamente bene al corpo e per tanto, devono essere eliminati! Discorso diverso per quelli fatti in casa con prodotti genuini e senza conservanti. 
  • Formaggi - Non sono da eliminare, ma senza dubbio da ridurre. Da una parte vi sono formaggi da rimuovere, dall'altra comunque i latticini fanno bene al corpo. Si quindi a latte parzialmente scremato, grana, yogurt magro, feta e altri prodotti freschi e non salati!
  • Cibi fritti - Ricchi di sostanze dannose, dovrebbero essere eliminati dalla dieta a priori. Se soffrite di ritenzione idrica, avete un motivo in più per farlo. Potete continuare a consumare cibo fritto in modo occasionale, ad esempio una volta al mese.
Alimentazione anti ritenzione idrica, alcuni suggerimenti
Preso nota di quelli che sono i cibi da eliminare dalla dieta, proseguiamo invece con quelle che sono le buone abitudini da adottare. Per prima cosa, dovete bere molta acqua al giorno e consumare cibi idratanti come la frutta e la verdura. In questo modo si favorisce il drenaggio linfatico.
Alcuni rimedi alimentari da utilizzare sono il succo di mirtillo, il succo di pompelmo, ma anche frutti come l'ananas e i mirtilli. Le tisane in generale fanno bene, così è lo stesso per i succhi, i quali però devono essere freschi e preparati in casa.

Un esempio di dieta tipo anti ritenzione idrica potrebbe essere questa:
  • Colazione: tè al limone fatto in casa seguito da quattro fette biscottate con sopra un velo di marmellata light
  • Pranzo: spaghetti conditi con tonno naturale, erba cipollina e olio. A seguire carciofi e feta a cubetti. 
  • Cena: Un bel passato di verdure accompagnato da pane tostato e 100 grammi di seppie con piselli freschi.

martedì 24 novembre 2015

Metabolismo lento? 7 consigli per svegliarlo

Il problema del metabolismo lento è comune a molte persone. Non c'è un'età specifica, per alcuni si tratta di un problema presente da sempre, per altri può arrivare effettivamente con il passare degli anni....
Anche uno stile di vita sedentario o un regime alimentare scorretto possono dar vita a questo deficit del metabolismo.

Il metabolismo lento è quasi sempre sinonimo di un aumento di peso. Inoltre, tale situazione fisiologica, porta ad altri stati negativi rivolti alla salute dell'organismo.

Qualora dietro un metabolismo pigro non vi fossero patologie o problemi legali alla salute, ma solo uno stile di vita sbagliato, potete intervenire seguendo i nostri semplici ma efficaci consigli.

7 modi infallibili per iniziare subito a velocizzare il metabolismo

  • Consumare due tazze di mirtilli. I mirtilli sono dei frutti molto salutari, spesso consigliati perché ricchi di buone sostanze per l'organismo. Proprio i mirtilli selvatici sembrerebbe che abbiano anche il potere di stimolare il metabolismo se consumati quotidianamente. Circa due tazze da caffè giornaliere dovrebbero bastare a risolvere il problema. Attenzione però a non prolungare troppo l'assunzione. Gli esperti suggeriscono di interrompere il consumo regolare di mirtilli non oltre i sessanta giorni.
  • Limonata giornaliera. Secondo alcuni studi, consumare una limonata (di quelle fatte in casa) tutti i giorni è positivo per l'organismo. In particolare per un corretto funzionamento del metabolismo. Questo perché i grassi saranno consumati più velocemente e l'organismo non immagazzinerà scorte superiori a quelle necessarie. 
  • Una giornata passata al mare... Il sole è la nostra fonte di vita. E' indispensabile per noi e per l'intero pianeta. È possibile secondo alcuni studi sfruttare un bel "bagno di sole" a nostro vantaggio proprio per stimolare il metabolismo. Ad esempio potete approfittare del pranzo per rimanere esposti al sole. Evitare però le ore di punta, i raggi sono decisamente dannosi in quei momenti e d'estate è possibile andare incontro a colpi di sole. 
  • Freddo più attività fisica. Un ottimo rimedio che può accellerare il metabolismo di un individuo è proprio quello di mantenersi in costante movimento nelle stagioni fredde. Anche una semplice corsa aiuta. Il corpo tenderà ad avere delle contrazioni muscolari le quali stimoleranno il metabolismo. Inoltre, l'attività fisica è benevola perché sconfigge la sedentarietà, una delle cause che inducono il metabolismo a assopirsi un po'. 
  • Lo yoga. Questo tipo di disciplina aiuta a risolvere moltissimi problemi e per questo motivo spesso consigliamo di iniziare a praticarlo con una certa regolarità. Tra i molti benefici che lo yoga può dare rientra anche la stimolazione del metabolismo. 
  • Sport. Lo sport da sempre aiuta le persone a stare meglio. Sia dal punto di vista fisico che da quello mentale. Quali sono quelle attività che possono stimolare il metabolismo? Tra le più importanti vi ricordiamo il nuoto, la corsa, lo spinning e il ciclismo. Naturalmente ne esistono altri ancora, ma questi appena citati sono tra i migliori in questo specifico contesto.
  • Omega-3. La sana alimentazione è sempre richiesta dall'organismo. Alcune sostanze non dovrebbero mai mancare per coltivare un ottimo stato di salute. Gli Omega 3 in particolare hanno la capacità di stimolare il metabolismo, in quanto inibisce la leptina, colei che causa il rallentamento delle funzioni metaboliche.

giovedì 12 novembre 2015

Terme e psoriasi: è davvero possibile curarla?

Si sente dire spesso che le terme sono capaci di curare la psoriasi e così, tante persone colpite dal problema, decidono di provare anche questa strada. Oggi cerchiamo di approfondire il più possibile l'argomento in questione.

Quando una persona soffre di psoriasi non può evitare il consulto dello specialista dermatologo. Sarà il medico infatti a capire di che tipologia di psoriasi si tratta e qual è la terapia farmacologica adatta. A questo trattamento poi, sarà possibile affiancarne altri naturali che non interferiscono però sulla terapia ufficiale. In base al tipo di psoriasi il dermatologo consiglierà l'acqua termale più adatta. Solitamente vengono impiegate quelle magnesiche, calciche, sulfuree, bicarbonate e oligominerali

Un trattamento naturale per la psoriasi è proprio quello delle acque termali. Sono i medici stessi a consigliarlo perché può aiutare molto nella risoluzione del problema. Essendo l'Italia davvero ricca di stabilimenti termali, non sarà un problema sottoporsi a dei cicli di trattamento che saranno benefici sia dal punto di vista fisico che psicologico.

Il fatto che le terme inducono a un rilassamento profondo non è affatto una cosa da sottovalutare. Chi soffre di psoriasi lo sa bene, una delle cause principali è proprio lo stress. Alcuni giorni di riposo quindi non faranno altro che bene! Prima di parlare dei benefici vorremo ricordarvi una cosa: le terme non sostituiscono le cure, ma si affiancano a esse. Non è quindi in alcun modo consigliato interrompere l'assunzione dei farmaci ma, grazie alle terme e sotto la visione del dermatologo, sarà possibile pian piano diminuire le loro portata.

I benefici delle terme per la psoriasi
L'acqua termale allevia i sintomi della psoriasi, in primo piano il prurito che può essere anche molto intenso. Gli studi medici dimostrano che i bagni termali riducono l'irritazione e l'infiammazione, prolungando anche i tempi di benessere tra una fase e l'altra. Si tratta di benefici che durano nel tempo e non hanno effetti collaterali.
L'acqua termale ha proprietà emollienti e va a inibire la secrezione di citochine, riducendo l'attività infiammatoria.

E' importante come accennato prima individuare la causa della psoriasi per ottenere i migliori benefici dalle acque termali. Ad esempio l'acqua solforosa è indicata quando la nascita della psoriasi è attivata da un ormone prodotto dalla tiroide.

Grandi risultati si ottengono con acque o fanghi termali quando la psoriasi è di lieve entità. E' invece sconsigliabile questo trattamento ad esempio a chi soffre di psoriasi pustolosa.

La balneoterapia, cioè l'immersione in acqua termale per circa 20 minuti, risulta veramente benefica nella maggioranza dei casi, tuttavia è importante che sia il medico a consigliarla in quanto sarà a conoscenza dello stato di salute generale del paziente.

Un ciclo di balneoterapia dura circa 12-15 giorni ed è solitamente accompagnato da percorsi informativi e altre cure come la fototerapia e l'elioterapia.

martedì 10 novembre 2015

Coppettazione, un massaggio rigenerante!

La coppettazione è una tecnica di massaggio che prevede l'utilizzo delle coppette. Questa arte molto antica si è perfezionata negli anni, tanto da essere molto richiesta in alcune Spa orientate verso le tradizioni orientali.

Queste coppette possono essere in vetro, ceramica e bambù. Hanno una grandezza diversa in base alla zona del corpo che si va a lavorare. Si crea in pratica l'effetto ventosa e il contenitore resterà incollato al corpo fino a 20 minuti.

Lo scopo della coppettazione è quello di stimolare la circolazione del sangue e della linfa così da alterare il flusso energetico e smuovere determinati blocchi che causano disarmonia in apparati o organi. Le coppette vengono posizionate in punti strategici del corpo, nelle zone considerate dalla Medicina Tradizionale Cinese (MTC) “riflesse”.

La teoria della coppettazione
Il massaggio con le coppe è stato ideato molti secoli fa con lo scopo di lavorare sugli “umori”. In pratica si sta attingendo a piene mano da un vecchio concetto, secondo il quale le funzioni del corpo sono regolate da quattro umori e, solo quando sono in perfetto equilibrio vi è salute e benessere.

Quando i quattro umori sono in squilibrio, con le coppette è possibile rimuovere quello in eccesso oppure è possibile indirizzarli verso l'organo di riferimento grazie alla circolazione linfatica. I quattro umori sono conosciuti con il nome di: “sangue”, “flemma”, “bile gialla” e “bile nera”.

Come si pratica?
La coppettazione deve essere praticato da una persona esperta tanto di questa tecnica quanto dell'anatomia umana, e della medicina orientale cinese.

Prima di iniziare il ciclo di trattamenti l'operatore si informerà sul vissuto e i problemi della persona e deciderà con lui quali sono gli obbiettivi da raggiungere. La persona che si sottopone non dovrà avere peli perché essi fanno perdere di forza al trattamento in quanto riducono la capacità delle coppette di aspirare il sangue stagnante e l'energia.

Per stimolare bene il drenaggio le coppette dovranno essere posizionate per un tempo maggiore, se invece l'operatore vuole sollecitare il flusso dell'energia eseguirà un'azione più corta.

Coppettazione a caldo o a freddo?
La coppettazione a freddo viene eseguita utilizzato campane in plastica o vetro un po' particolari. Possiedono infatti all'apice una valvola dove può essere applicato un pallone di gomma per dare un effetto aspirante. La coppettazione a caldo invece viene eseguita solo con il vetro e all'interno vi è una “fiammella” che scalda l'aria. Appoggiando la coppetta alla pelle si otterrà un effetto aspirante.

Durante il trattamento le coppette possono restare ferme in alcuni punti scelti in base ai meridiani della medicina cinese, oppure possono essere mosse. Prima di posizionarle viene cosparso il corpo con dell'olio in modo da favorire lo scorrimento delle stesse in modo da avere un intervento diretto. Se vengono mosse dall'alto verso il basso si ha un miglioramento degli stati d'ansia, nel verso opposto l'eliminazione delle tossine.

La coppettazione non può essere eseguita su tutti gli individui. Ad esempio è controindicata in caso di piaghe cutanee o zone sensibili, durante la gravidanza o nel caso di patologie gravi del sangue.

E' consigliata invece per coloro che ad esempio hanno problemi respiratori come l'asma, per quelle persone ansiose o che soffrono di depressione o ancora, per combattere l'insonnia.

lunedì 9 novembre 2015

Cibi d'autunno, i 6 più nutrienti

L'autunno è una stagione fantastica. La natura si riempie di colori, l'aria si fa molto più fresca e per coloro che non amano il caldo tanto quando non amano il freddo, è forse la stagione perfetta. E' un valido compromesso e nell'attesa delle rigidità invernali, ecco che la terra ci regala squisiti prodotti super nutrienti.

I cibi d'autunno sono dei veri e propri super-food. Sono tanti i prodotti che possiamo cogliere e gustare, ed è importante portare sulle nostre tavole solo i cibi di stagione, i quali aiutano a rinforzare il sistema immunitario e donano al nostro corpo tutto ciò di cui abbiamo bisogno.

Quali sono i cibi d'autunno più nutrienti?
  1. La zucca - simbolo per eccellenza dell'autunno e di Halloween. Sapevate che nella tradizione celtica il 31 ottobre era la fine dell'anno? La zucca è ricca di omega 3, antiossidanti molto forti, carotenoidi e vitamina A. Non mancano poi i sali minerali. Questo frutto si addice veramente bene a moltissime pietanze e per tanto può essere portato sulla tavola con tanta creatività!
  2. Melagrano - un vero e proprio tesoro per la nostra salute. Il melagrano arriva nei supermercati e i mercati ortofrutticoli insieme agli altri cibi d'autunno e, con il suo particolare sapore, può davvero fare la differenza sulle nostre tavole. Ottima la spremuta di melagrano, ma anche mangiato così come appare è perfetto. Ricco di sali minerali (fosforo, zinco, rame, manganese, potassio) e antiossidanti. E' ricco anche di fibre, acqua e zuccheri. 
  3. Castagne - si possono cuocere in molti modi. Lesse, arrosto, utilizzate per fare marmellate e dolci. Prive di colesterolo, le castagne sono tra quei super-food autunnali contengono l'84% di carboidrati, il 7% di proteine e il 9% di lipidi. Di tutti i sali minerali, il potassio è quello maggiormente presente. In ogni 100 grammi di prodotto, troviamo infatti 395 mg di potassio che, paragonati ai 30 mg di calcio e gli 81 mg di fosforo, spicca notevolmente. 
  4. Cavolfiore e cavolo - I cavolfiori sono buoni sia crudi che cotti. Contengono molte sostanze benefiche che vanno a proteggere l'organismo anche da malattie gravi. Aiutano anche a tenere il colesterolo sotto controllo. Vanno bene cotti al vorno, al vapore, per condire la pasta o nell'instalata. Il cavolo poi, ricco di fibre e calcio, è un potente antiossidante. Vi consiglio il cavolo nero davvero ottimo in mille modi, tipico della tradizione culinaria toscana. 
  5. Uva - Uno dei cibi d'autunno probabilmente più amati. Fino a alcuni decenni fa potevano permettersi di acquistare dell'uva solo le persone benestati. Oggi molto più accessibile, questo frutto è una riserva di antiossidanti naturali, i quali proteggono l'intero organismo dai danni dei radicali liberi
  6. Bergamotto - tipico della Calabria, questo frutto viene raccolto in autunno e utilizzato per la creazione del succo. Buonissimo, il bergamotto è fonte di antiossidanti e tante sostanze benefiche utili a tutto l'organismo.
I cibi d'autunno in realtà non termiano qui. Ci sono ad esempio anche i kiwi, le mele e le pere. La cosa importante come sempre è acquistare solo frutta e verdura di stagione e possibilmente bio!

venerdì 6 novembre 2015

Succo di erba di grano, alleato della bellezza

Il succo di erba di grano non è molto conosciuto qui in Italia e, i pochi che sanno di cosa si tratta, probabilmente hanno presente solo i benefici che questo prodotto ha  grazie a un uso interno.

Oggi, con questo post, vogliamo portare alla vostra attenzione quelli che sono invece i benefici dell'erba di grano, conosciuta in inglese con il nome Wheatgrass, nei confronti della pelle. Potete acquistarlo già pronto oppure, potete prepararlo voi stessi. L'erba di grano si coltiva bene anche in casa e non impiega molto tempo a crescere.

10 benefici del succo di erba di grano per la pelle
  1. Anti-Age - Il succo di erba di grano è un super-food che previene l'invecchiamento cellulare. Ricco di antiossidanti, sostiene la lotta contro i radicali liberi. In questo caso va bevuto come un normale succo.
  2. Rinnova le cellule cutanee - Un trattamento a base di erba di grano è perfetto per rinnovare le cellule della pelle. Riesce a entrare nel tessuto in profondità, idratandolo e aiutando a mantenerlo giovane. 
  3. Combatte gli eczemi - Questa malattia infiammatoria non contagiosa che può colpire la pelle può essere trattata con il succo di erba di grano. Riesce ad alleviare i sintomi dell'irritazione e accelera il processo di guarigione. 
  4. Allevia i fastidi delle punture di insetti - Alcune persone risentono particolarmente delle punture di insetto. La pelle inizia a arrossarsi e irritarsi, il prurito si fa insopportabile. Per trovare sollievo e arrestare il processo infiammatorio, utilizzate localmente il succo di erba di grano
  5. Anti-acne - Questo problema purtroppo è piuttosto comune, soprattutto tra gli adolescenti. L'acne è motivo di vergogna, ma soprattutto indica una condizione di malessere della pelle ed è antiestetica. Ecco che è possibile contribuire alla sua scomparsa con del succo di wheatgrass fresco. Sembra che, nel giro di sette-otto mesi se assunto per via orale aiuti a rimuovere anche le cicatrici dell'acne
  6. Deterge la pelle - Potete usarlo per una pulizia quotidiana della pelle, aiutandovi con del cotone.
  7. Combattere gli odori sgradevoli - Se messo in uno spray come quello dei profumi, può essere utilizzato come deodorante in quanto contrasta la formazione dei cattivi odori
  8. Combatte la psoriasi - Si tratta di una malattia cronica della pelle e, secondo le statistiche, colpisce circa 125 milioni di persone. Il succo di erba di grano non promette la guarigione, ma aiuta ad alleviare i sintomi e soprattutto dovrebbe essere inserito in una terapia di base contro questa malattia.
  9. Anti-forfora - Prendete tre o quattro noci di succo e spargetele per bene su tutto il cuoio capelluto, dopo copritelo con una cuffia da doccia e lasciatelo agire per 15 minuti circa. Questo trattamento deve essere ripetuto una volta a settimana e pian piano la forfora sparirà.
  10. Contrasta la couperose - Uno dei benefici più conosciuti del succo di erba di grano è proprio quello di rafforzare l'apparato circolatorio. Migliora anche la salute dei capillari e li rende molto più resistenti. Ecco che, assumendolo oralmente in modo costante, si possono avere molti benefici. Per maggiori info sulla couperose vedi l'articolo su questo blog.

domenica 1 novembre 2015

Argilla verde: sei utilizzi per la bellezza!

L'argilla verde viene utilizzata in campo estetico già dall'antichità. I nostri antenati avevano già capito che questo prezioso rimedio naturale era capace di rendere la pelle più bella e alleviare varie forme di irritazione. Tutt'oggi nelle Spa e nei centri estetici è possibile sottoporsi a trattamenti di argilla verde, ma quali sono i benefici? Noi oggi vediamo i principali sei utilizzi di questo prodotto tanto utile!
  1. Depura l'organismo -  Si tratta dell'argilla ventilata per uso interno. Fate richiesta specifica in erboristeria, perché quella “comune” NON deve essere consumata. Questo tipo di argilla permette di depurare l'organismo. Un trattamento di base spesso consigliato dagli esperti è quello di bere per un mese, ogni mattina e prima di mangiare, un bicchiere d'acqua dove sul fondo ha riposato un cucchiaino di argilla ventilata.  
  2. Combatte la forfora - Se soffrite di forfora, l'argilla verde è il rimedio naturale che fa a caso vostro. Per prima cosa comunque create la base. Cioè unite l'argilla verde con dell'acqua. Una volta che è spalmabile posizionatela sulla cute. E' consigliata per chi ha i capelli grassi perché assorbe il sebo in eccesso. Va lasciato agire 30 minuti circa, dopo lavate accuratamente i capelli con lo shampoo. 
  3. Toglie il sebo in eccesso dalla pelle - Se avete una pelle particolarmente grassa, prendete dell'argilla verde e unitela con del succo di limone. Ottenuto un composto spalmabile posizionatela su tutto il viso e lasciatela agire per 15 minuti. Al termine, la maschera sarà diventata secca e dovrete quindi toglierla con una spugnetta imbevuta in acqua calda. 
  4. Combatte la cellulite - Impacchi di argilla verde stesi sulla pelle aiutano a combattere gli inestetismi della cellulite. In estetica viene utilizzarla insieme all'olio essenziale di rosmarino. Un trattamento periodico aiuta a attenuare il problema, soprattutto se combinato a massaggi circolatori e drenanti. 
  5. Sbianca e igienizza i denti - Questo è un utilizzo che non tutti conoscono. Dovete procurarvi: ½ cucchiaio di argilla ventilata a uso interno, salvia essiccata, bicarbonato, chiodi di garofano. Ridurre tutto in polvere utilizzando un mixer o un mortaio. Aggiungete 5 gocce di olio essenziale di limone o menta. Per renderlo una pasta, aggiungete del gel d'aloe ma solo nel momento in cui lo utilizzate. Tra le proprietà principali di questo dentifricio bio vi è quella igienizzante e sbiancante. 
  6. Detergente per il viso - Avete bisogno di: olio essenziale di lavanda, farina di mandorle, tonico per il viso, 1 argilla verde e gel d'aloe. Prendete 1 cucchiaino di argilla verde e mettetelo in un recipiente di vetro. Unite 1 manciata di farina di mandorle, 2 gocce di essenza di lavanda e 1 cucchiaio di gel d'aloe, qualche goccia di tonico per il viso e mischiate con cura fino a quando non avrete ottenuto un composto omogeneo e abbastanza solido. Quando volete utilizzarlo dovete staccarne un pezzetto e mescolarlo sotto l'acqua come se fosse un sapone normale. E' un detergente per il viso naturale adatto a tutti i tipi di pelle.